Scuole di
Stile e Scuole di Metodo
La diffusione del gongfu in Cina è molto capillare, in tutte le regioni
esistono luoghi di pratica e culto del gongfu, a volte il gongfu è
legato a manifestazioni e riti religiosi altre volte invece la pratica è
portata avanti da gruppi di praticanti laici di ogni età e anche di
ogni etnia, visto che in molte regioni esistono minoranze etniche che
conservano una cultura diversa da quella cinese Han, come ad
esempio la comunità musulmana, la comunità mongola o ancora la comunità
turca.
Anche queste etnie conservano la pratica di stili di gongfu che spesso
non sono altro che versioni locali di stili cinesi modificati da centinaia di anni di scambi culturali e
relazioni commerciali.
Ad esempio troveremo lo stile Cha Quan per quanto riguarda la comunità
musulmana, stile di gongfu molto antico di cui esiste una
versione Shaolin praticata all'interno del Tempio di Henan, lo
stesso vale per le altre etnie; ognuna pratica e si tramanda un qualche
stile di arte marziale legato alla pratica del gongfu cinese con
principi suoi o derivati da altri stili da cui si è originato.
Ed e' proprio sulle diverse tipologie di stili di gongfu e di
come essi si sono originati e sviluppati che vorremmo fare
chiarezza in questo articolo.
La maggior parte di
praticanti crede che uno stile di gongfu debba per forza nascere
da un Maestro che lo pensa, lo crea e lo diffonde tramite i suoi
allievi, lo stile creato in questo modo avrà le sue tecniche, le
sue forme e ovviamente i suoi principi legati al modo di
combattere e fronteggiare gli avversari.
I principi di quello stile, così creato, diventano caratteristici
e distintivi per quello stile in particolare e lo differenziano
quindi da altri stili praticati in altre parti della Cina.
Ma questa visione della nascita degli stili di gongfu non solo è
fuorviante e incompleta ma anche assolutamente inesatta per il 90%
degli stili esistenti, infatti la maggior parte degli stili di gongfu si sono evoluti storicamente partendo da alcune matrici
comuni presenti già intorno all'anno 100-200 a.C., senza contare
l'influenza, su questi stili, derivata quasi completamente
dall'India, che aveva rapporti con la Cina già dà molto prima di
quel periodo e aveva pratiche marziali molto sviluppate.
Esistono testi Indiani che raccontano di pratiche marziali
datate 1000 a.C. e raffigurazioni di combattimenti ritrovate in
scavi archeologici confermano quelle date.
L'India ha portato in Cina moltissime conoscenze mediche ed
energetiche, sul corpo umano, dando grande impulso allo sviluppo delle prime
forme di gongfu e di qigong.
Non è un caso che nella tradizione del gongfu grande importanza
viene da sempre attribuita alla leggendaria figura di Bodhidarma, 28°
patriarca buddhista proveniente dall'India, che nel 680 d.C.,
dopo un lunghissimo viaggio, si stabilisce a
Shaolin per insegnare il gongfu ai monaci, dando origine alle
arti marziali di Shaolin e quindi a tutti gli altri stili di
gongfu da
esso derivati.
Si conosce per certo che esistevano già altri stili di gongfu e
altre scuole, sparse per il territorio, ma sicuramente l'arrivo
di Bodhidarma ha segnato la storia degli stili di gongfu in
Cina.
Shaolin da quel momento storico in poi ha visto crescere la
propria fama e popolarità all'interno del panorama cinese delle
arti marziali e spessissimo Maestri di stili di gongfu praticati
in regioni lontane cominciarono a far circolare la voce che il
loro stile aveva "parentele" o comunque "lontane origini"
con gli stili di Shaolin. |
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Il gongfu era legato ai templi buddhisti e ai templi taoisti che
facevano accompagnare le lunghe sessioni di meditazione e studio
dei rispettivi testi sacri con estenuanti allenamenti fisici di arti
marziali e grazie ai monaci che viaggiavano fra i templi dei
vari ordini religiosi i metodi di allenamento e di combattimento
si diffondevano molto velocemente.
A tutto questo si aggiungeva il fatto che i templi accoglievano
viandanti e viaggiatori, spesso anch'essi depositari di una
discreta conoscenza marziale, che veniva studiata dai monaci e
spesso fatta propria e se lo stile era coerente e valido esso
veniva aggiunto al bagaglio degli stili che venivano insegnati
in quel determinato tempio, allo stesso modo i viaggiatori
avevano modo di studiare il gongfu praticato nel tempio e quindi arricchire e perfezionare il proprio gongfu grazie
alla disponibilità dei monaci.
Già nel 1300-1400 d.C. i templi religiosi dove si praticava gongfu, e Shaolin in particolare, erano diventati come delle
specie di università, vere e proprie accademie dove esistevano
Maestri, ognuno con i propri allievi-monaci, che insegnavano uno
stile ciascuno diverso e tutti insieme però condividevano i
principi e le funzioni religiose del tempio.
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Questo condividere le proprie conoscenze all'interno di uno
stesso luogo ha dato forma a principi di insegnamento comuni, ad
una didattica comune e successivamente ad una unificazione dei
principi di combattimento a prescindere dallo stile di studio,
per ottenere questo in moltissimi templi era già previsto un
periodo di apprendistato comune per tutti gli allievi-monaci di
2 o 4 anni, in cui veniva insegnato una specie di gongfu
"neutro" cioè non caratterizzato dalla visione di un particolare
Maestro di uno stile e solo successivamente, in base alle
caratteristiche psico-fisiche sviluppate dal monaco, i Maestri
decidevano del suo destino, cioè quale stile insegnargli e
quindi a quale Maestro specifico affidare la supervisione che
avrebbe condotto l'allievo alla padronanza di uno stile
specifico. |
Parallelamente a questa realtà, praticanti di gongfu laici,
modesti vagabondi o molto spesso appartenenti all'aristocrazia, avendo
l'opportunità di viaggiare per le varie regioni della
Cina, potevano sviluppare le loro conoscenze
marziali, ospiti di
quel tempio o di qualche famiglia particolarmente gentile.
Così non era raro trovare personaggi che non padroneggiavano
alcuno stile in particolare, ma riuscivano a cogliere il meglio
che potevano apprendere nei loro viaggi e lo adattavano a ciò
che già sapevano, col risultato che il loro stile di gongfu era
un "non-stile", un ibrido che poteva unire movenze e forme anche
molto diverse fra loro ma che, col fatto che venivano
praticate dalla stessa persona, si amalgamavano in una unica
conoscenza sincretica, sicuramente più vicina al combattimento
da strada e alla difesa personale e quindi all'efficacia reale
di tanti altri stili di gongfu che invece vivevano solo all'interno delle mura
dei templi religiosi (ma che potevano godere di una qualità
maggiore nell' allenamento e nella coerenza filosofica e
didattica).
Dopo molti anni di ampliamento
delle proprie conoscenze questi personaggi si ritiravano
fra le montagne in qualche luogo sicuro e suggestivo e,
esaminando i punti deboli e i punti di forza di ciò che
avevano praticato e dopo averne ripulito e unificato i principi filosofici di base, davano vita, riunendo
quindi tutte le loro conoscenze, ad un nuovo stile di gongfu. |
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Le leggende di gongfu raccontano spesso personaggi di questo genere, è il caso, ad esempio, della leggenda di
Wang Lang, abile spadaccino e conoscitore, secondo
la leggenda popolare, di 12 stili di gongfu appresi in una vita
di viaggi, e, una volta ritiratosi fra le montagne e aver
ripulito tutto ciò che sapeva dalle cose non utili, creò lo
stile della Mantide Religiosa (Tang Lang Quan)
che ha, fra le sue caratteristiche, moltissime tecniche di
gambe prese dallo stile della Scimmia, principi di
movimento delle spalle e delle braccia prese dal TongBei Quan,
principi di spostamento del peso e del battere a terra tipiche
del PiGua Quan e alcune tecniche di
calci prese da altri stili specifici...e via di seguito.
Oppure la storia di Lama Adato-Jun,
fondatore dell' Hop Gar (Stile
Tibetano del Ruggito del Leone) che all'età di 15 anni,
dopo esser diventato esperto del Qinna Tibetano, decide di
lasciare il monastero e viaggiare per la Cina imparando tutto
ciò che poteva del gongfu esistente e fà ritorno al monastero
dopo 50 anni di viaggi ed esperienze che lo trasformarono in un
guerriero di una forza ed esperienza inaudite e così fondò il
nuovo stile insegnandolo ai monaci.
O ancora la storia di Wang XiangZhai, fondatore del
DaCheng Quan (Pugilato del Supremo Obiettivo) che dopo aver passato anni a
studiare Xing Yi, decide di studiare altri sistemi per ampliare
le proprie conoscenze e comincia a viaggiare per la Cina
combattendo con esperti di Shuai Jiao, Boxe,
MeiHua Quan dai
quali impara nuovi principi di combattimento e si fa insegnare le
tecniche.
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E che dire della nascita stessa del
Wing Chun
Kuen (Pugno della Radiosa Primavera)? La leggendaria
monaca Wu Mei
(Ng Mui
in Cantonese) arriva ad ideare lo stile Wing Chun dopo essere scampata
alla distruzione del Monastero di Shaolin del
Fukien,
lei era una Maestra Shaolin a tutti gli effetti, conoscitrice di molti stili e
padrona in particolare dello Stile del Serpente e
della Gru
(Shaolin He She Quan),
come avrebbe altrimenti potuto creare uno stile complesso come
il Wing Chun se non avesse appreso diversi altri metodi di lotta
ed averne studiato i punti deboli e i punti di forza? |
Si sente spesso dire che le Scuole di gongfu dove si
insegnano molti stili non valgono nulla, perchè se si fanno
troppe cose non se ne fa bene nessuna, che il Maestro non può
padroneggiare davvero tanti stili, che alla fine l'uomo sa fare
bene una sola cosa soltanto (...tutti luoghi comuni di basso
livello!) la verità e che i praticanti che ragionano così danno
dimostrazione solamente di grande superficialità in ciò che studiano
e praticano.
Una scuola può non essere "efficace" per tanti motivi,
sicuramente ogni scuola riflette le conoscenze del Maestro che
vi insegna, e questo è sempre stato valido, fin dall'antichità
del gongfu, in Cina come da noi; per esempio un Maestro potrebbe
essere interessato a diffondere un gongfu incentrato più
sulla salute e integrità fisica, magari un'altro più sulla
meditazione e sviluppo interiore o perchè no, un'altro
esclusivamente sull'efficacia e essenzialità dei movimenti marziali,
ognuno fa sua la propria esperienza di vita e la insegna a chi
vuole seguirla e condividerla e poi ci
possono benissimo essere i pessimi Maestri o i Maestri che millantano capacità e doti fuori
dal comune, ci sono sempre stati anche in Cina e sempre ci
saranno...
Tutti i fondatori di qualsiasi stile di gongfu erano già
esperti in altri stili, e proprio grazie all'analisi combinata e
al confronto con altri principi sono potuti andare oltre, vedere
ciò che altri non potevano vedere, creare qualcosa di originale
che altrimenti non sarebbe mai esistito.
Per questo noi facciamo distinzione fra
Scuole di Stile e
Scuole
di Metodo.
Nelle Scuole di Stile esiste un fondatore, esiste una genealogia
di Maestri, che
hanno mandato avanti la tradizione senza inserire
nulla o perlomeno limitandosi dal fare modifiche al bagaglio
tecnico di partenza e così facendo quelle tradizioni sono sopravvissute fino
ai giorni nostri, con principi univoci, distintivi e
caratteristici di quello stile in particolare.
In queste scuole si conosce bene la storia del fondatore e dei
principi che ha saputo cogliere dall'aver studiato anche altri
sistemi, ma agli allievi si scoraggia il compiere imprese
analoghe, li si convince che studiare un solo stile è meglio che
studiarne tanti e che si rischia di disperdere le proprie
conoscenze, il che da un certo punto di vista è vero, sono
scelte che un allievo alle prime armi non può permettersi di
fare, ma di fatto anche i Maestri successivi si limitano a
trasmettere pedissequamente le stesse teorie e conoscenze, senza mai spingersi ad un confronto.
Poi ci sono le Scuole di Metodo, queste scuole per lo più
religiose, hanno fatto dello scambio tecnico e del confronto
reciproco fra Maestri il loro punto di forza, hanno saputo
mantenere la tradizione di più stili di gongfu assieme ma
sapendoli insegnare
agli allievi secondo una metodologia didattica comune, le Scuole
di Metodo sono nate nelle accademie, fra cui quelle militari, dove i
generali erano esperti quasi sempre di 2 o 3 stili diversi di gongfu.
uando un praticante di una Scuola di Stile afferma che le Scuole di Metodo non
sono efficaci, in realtà sta dicendo che, quindi, il proprio stile non vale
nulla perchè
sicuramente il suo fondatore avrà creato lo stile dopo
aver appreso in maniera sincretica diversi altri stili e quindi,
seguendo lo stesso ragionamento, dovrebbe averlo creato non avendo compreso nulla del
gongfu.
Se si ammette la validità della competenza conoscitiva
del fondatore in una Scuola di Stile, automaticamente, si dove
dare validità conoscitiva alle Scuole di Metodo, l'unica
differenza sta nel fatto che i fondatori hanno fatto del
continuo confronto nella vita la propria Scuola di Metodo.
Nelle Scuole di Metodo di solito viene presentato all'allievo lo
studio di numerosi stili, ogni stile conduce ad un percorso di
crescita diverso, l'allievo durante il suo studio arriverà a
padroneggiare 2 o massimo 3 degli stili insegnati più ovviamente
avere una conoscenza generale degli altri, e questi stili non sono identici a quelli che
si insegnano nelle scuole di stile, anche se ne condividono lo
stesso nome, così come lo stile della Mantide Religiosa Shaolin
non viene studiato allo stesso modo delle Scuole dove si pratica
solo quello.
Alcuni potrebbero obiettare che in questo modo lo stile ha perso
qualcosa, si è impoverito dei principi originari, ma non è così,
perchè lo studio di quello stile viene affiancato ad altri
principi che sono specifici di quella metodologia adottata dalla
Scuola di Metodo.
L'allievo dovrà sapere (e dirlo quando ne parla...) che sta
praticando, ad esempio, lo stile dell' Artiglio dell'Aquila
della corrente "Shaolin" e non un'altra versione.
Di solito, per mia esperienza diretta, nelle Scuole di Metodo si
formano allievi più consapevoli, più maturi e padroni delle
conoscenze e della storia del gongfu e degli stili che hanno
studiato.
Le loro capacità psico-fisiche sono più ampie di quelle che
sviluppano gli allievi delle scuole di stile, sono più padroni
delle potenzialità espresse dal loro corpo, sanno come allenarsi
e secondo quali principi è più rapido ottenere questa o quella
abilità, caratteristiche che difficilmente un praticante di una
scuola di stile può sviluppare, non avendo mai visto la realtà
sotto altre sfumature e differenze.
Inoltre nelle Scuole di Metodo gli stili insegnati, come abbiamo
visto, seguono dei criteri ben specifici, gli stili sono scelti perchè tendono a completarsi a vicenda (i 5 animali Shaolin, che
possono essere anche 5 stili diversi ma rappresentano sopratutto
un tutt'uno integrato e coerente se studiati assieme) oppure
possono rappresentare differenti qualità dell'allievo, come la
flessibilità e la rapidità d'azione per uno stile o la capacità
di radicamento e la forza muscolare per altri, indipendentemente
da quali siano poi le specifiche tecniche insegnate.
er questo si può affermare che storicamente le Scuole di Metodo sono nate con
l'intento di sviluppare una consapevolezza armonica del praticante mentre le
Scuole di Stile sono nate unicamente per trasmettere un' insegnamento basato sulla profonda
devozione e rispetto per le idee del fondatore, giuste o
sbagliate che siano (non ci si pone proprio il problema!).
E' difficile che in una Scuola di Metodo ci sia appesa alla
parete la foto di qualche fondatore, ma agli allievi vengono raccontate
e trasmesse le gesta degli "eroi" che hanno fatto la storia di
quella Scuola.
Una delle più famose Scuole di Metodo è stata la
Jing Wu Men Pai, la Scuola di gongfu creata a
Shangai dal famoso Maestro Huo Yuan Jia
(interpretato meravigliosamente da Jet Li nel film
Fearless) chiamando a raccolta i Maestri degli stili
più famosi di gongfu di inizio '900, Tang Lang Quan,
Ying Zhua Quan
(Pugno dell'Artiglio
dell'Aquila),
TaiJi Quan
(Pugno del
Principio Supremo) ecc, li riunì e disse loro che il
suo sogno era creare una accademia dove gli allievi, una volta
completati un quadriennio di base comune, potevano essere
indirizzati allo studio degli stili a loro più idonei, i Maestri
dettarono i principi e i metodi di allenamento, crearono
forme nuove per questo scopo, uniformarono e integrarono i
rispettivi metodi didattici per permettere un apprendimento
migliore, più veloce e più efficace. |
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La Jing Wu Men Pai fu un incredibile punto di riferimento per lo
studio del gongfu nel sud Cina, e ancora oggi i suoi programmi
di studio sono copiati da numerose altre scuole di gongfu sia
cinesi che europee, in quella Scuola si formarono e uscirono
moltissimi Maestri importanti e successivi capiscuola, che
tramite stage e scuole succursali locali hanno contribuito alla
diffusione degli stili di gongfu in Europa.
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La Tradizione è custodia del Fuoco e non adorazione della
cenere!
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Gustav Mahler (1860 - 1911)
Centro Studi Gongfu
Tradizionale
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